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al testo di Rita Stanzione
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Liscia di pietre, acqua e brezza armonia rilucente
un osanna blu privo di appartenenza.
Solo l’alba assorta, la torre i lineamenti dei gabbiani, solo linee di pace nel canone dell’eternarsi.
(Il tempo) il tempo posa qui è rituale di sponde mappa reale, rarefatta che spinge a noi i Balcani.
E sembra siamo nati al largo tutti limitrofi d’immensità uniti i tratti: quei monti con le dune nostre scolpiti in ruggia d’onda al fianco stretto del Mediterraneo.
E siamo nati qui sicuro in una lingua barbara più larga. |
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